run 5.30 Palermo

Run 5.30 2019. Sveglia prima dell’alba, raduno davanti al Teatro Massimo, magnifico nella luce dei lampioni; brusio che cresce man mano che si arriva e ci si saluta. Nuovi e vecchi partecipanti chi a due chi a quattro zampe. Ragazzine e ragazzini illuminati dl giallo dalle magliette; la 5,30 non è mai banale!
Ma quante persone!! credo almeno 1000 o forse più…sta diventando una irrinunciabile abitudine.
Correre senza fretta o camminare per le vie o vicoletti del centro storico scherzando e chiacchierando è impagabile nonostante alcune lamentele – ma che senso ha lamentarsi in un evento come questo, gioioso e giocoso, mi domando. Tanto giallo ad intasare gli strettissimi vicoli della Vucciria non so immaginarlo come una pecca dell’organizzazione, semmai come un divertente contrattempo.  E vabbè…però abbiamo visto nascere il sole sul mare, la luce del nuovo giorno che si faceva largo fra le barche o sul mercato ittico in piena attività; e siamo stati con amici che dove può capitarti di rivedere se non quì.
Ho trovato liberatorio ed appagante non dover scattare foto a visi ingrugniti che di nulla si accorgono perché è il tot al minuto che fa avariare i pensieri o l’intento di arrivare prima di quell’altro e così via.. mai un sorriso addosso! Ho trovato splendido ed emozionante riprendere giovanissimi e meno, persone comuni, che hanno colto istintivamente il messaggio di questo evento e lo hanno perseguito sportivamente con allegria; in tutto ciò ha tutte le sue colpe una città unica che non finisce mai di stupire, una città esagerata in tutto in bellezza ed indifferenza.
E sono convinta che il prossimo anno anche coloro che avranno deciso “questa è l’ultima” si ritroveranno lì davanti alla cancellata sontuosa del Teatro Massimo ad aspettare gli amici di sempre indossando una maglietta di diverso colore ma con l’identica scritta “Run530Palermo” sul petto ma anche idealmente sulle scarpette già pronte al via.
Grazie Luisa, all’anno prossimo!
(ap)